Dedicata a due fratelli, Moreno e Raffaele, due cari amici imprenditori.
“Uomini che svolgono un lavoro egregio nell’ambito delle placcature del metallo, attività per entrambi collegata ad un evento drammatico della loro vita: la morte della loro mamma, ed il rapporto interrotto con il padre risposatosi. Nasce da lì la loro decisione di uscire di casa giovanissimi, a 18 anni; l’interpretazione di questi avvenimenti avviene attraverso la raffigurazione dei loro volti.
Hanno iniziato a percorrere il loro cammino accidentato, pieno di insidie e insicurezze, guardando sempre avanti, ricordando la loro mamma come una luce, un punto di riferimento al quale sono rivolti ed ispirati.”
Il ponte segna il loro percorso e la loro direzione.. La mamma è qui come una genesi in oro rosa.
Una luce, una stella, la loro stella polare, unita in un’abbraccio con i suoi figli.